Chirurgia ambulatoriale - Analisi e cure della difficoltà respiratoria nasale e dei disturbi del sonno - Trattamenti non invasivi con la radiofrequenza per il dolore a carico di muscolatura, ossa e articolazioni
La chirurgia ambulatoriale comprende interventi non complessi e poco invasivi e riguarda in particolare, cisti sebacee, lipomi, verruche, unghia incarnita, inestetismi ed altre piccole lesioni superficiali per le quali è possibile provvedere alla loro asportazione o correzione chirurgica senza bisogno di successiva degenza ospedaliera.
L'intervento è preceduto da una visita nella quale viene eseguita la diagnosi (anche tramite documentazione medica già esistente) e viene stabilita la modalità dell'intervento che, in caso di modesta entità potrà anche essere effettuato immediatamente.
L'intervento viene sempre eseguito in anestesia locale che non necessita di nessun digiuno preventivo o altre preparazioni e consente il recupero immediato delle normali attività quotidiane (compatibilmente con la posizione e l'entità della sutura e il tipo di attività svolta).
Le successive ed eventuali medicazioni verranno concordate direttamente e sono ritenute comprese nella procedura dell'operazione senza costi aggiuntivi.
Per saperne di più
La Cisti è una cavità sottocutanea contenente materiale liquido, solido o semisolido come sangue, pus, sebo, ecc. La maggior parte delle cisti sono di tipo benigno, come la cisti sebacea (sacca causata dall'accumulo sottocutaneo di sebo) o la cisti pilonidale (ascesso generato dall'infiammazione di un pelo incarnito) e qualora non siano riassorbite in modo spontaneo dall'organismo possono essere rimosse chirurgicamente con un semplice intervento ambulatoriale.
Per approfondire:
- leggi su Wikipedia: Cisti sebacea | Cisti pilonidale
- visualizza una ricerca per immagini Cisti sebacea | Cisti pilonidale (attenzione: le immagini potrebbero urtare la vostra sensibilità)
I campioni asportati e le biopsie cutanee vengono raccolti e inviati in laboratorio per l’esame istologico.
Le difficoltà respiratorie nasali comprendono una serie di disturbi che creano ostruzioni all'interno delle narici riducendo la funzionalità della respirazione nasale e che possono essere causa anche di alcuni disturbi del sonno.
Tali difficoltà respiratorie possono derivare da una serie di fattori ad esempio: congestioni o infiammazioni che possono avere varie cause tra cui quelle di natura allergica come le riniti allergiche, o derivare dall'inalazione di sostanze irritanti, come per le riniti vasomotorie. Altre cause di questi disturbi possono riguardare il rigonfiamento della mucosa nasale detta "Ipertrofia dei turbinati" che progressivamente va ad occupare sempre più spazio occuldendo le cavità.
Una volta eseguita la diagnosi (anche tramite documentazione medica già esistente) verranno stabilite le modaltà dell'intervento. In presenza di deviazioni del setto nasale l'intervento non garantisce il pieno recupero della respirazione nasale pertanto non viene eseguito.
Il trattamento dei turbinati si effettua ambulatorialmente mediante radiofrequenza, è poco invasivo, e non necessita di particolari preparazioni preventive nè di ricovero successivo. Normalmente l'intervento non richiede più di un'ora - 30 minuti per l'anestesia (garza imbevuta in anestetico) e 30 per l'intervento - per questo può essere quindi eseguito anche in "pausa pranzo" dato che il recupero è immediato, non provoca sanguinamento e quindi non necessita di tamponi.
Per saperne di più
La rinite è una congestione, ovvero uno stato di irritazione e infiammazione a carico della mucosa nasale che comporta una serie di sintomi, in particolare la sensazione del naso chiuso. Si parla di rinite vasomotoria quando tale congestione dipende dal variare di particolari condizioni atmosferiche o dall'inalazione di sostanze irritanti come ad esempio fumi o profumi, mentre, rinite allergica è quella scatenata dagli allergeni come pollini, polveri ecc.
Per approfondire:
I disturbi del sonno comprendono una serie di sintomi che provocano una scarsa qualità del riposo notturno. I più comuni sono il russamento e le apnee notturne anche note come (OSAS) acronimo in inglese che significa Obstructive Sleep Apnea Syndrome e che in italiano è Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno.
Alcuni di questi disturbi possono avere origine da difficoltà respiratorie nasali dovute a turbinati nasali o riniti.
La conseguenza di questi disturbi è quindi un sonno interrotto, magari più volte per notte, o comunque un sonno disturbato, a volte anche inconsapevolmente in quanto il russamento non provoca il risveglio ma non permette comunque il completamento delle fasi del sonno.
Questo riposo insufficiente può provocare ulteriori conseguenze, generando una serie di disturbi correlati, come ad esempio l'ipertensione arteriosa (vedi approfondimento).
Possiamo quindi classificare questi disturbi in due categorie, i sintomi che disturbano il sonno e i disturbi che sopraggiungono come conseguenza di un sonno disturbato.
Per la prediagnosi di questa fastidiosa ed insidiosa patologia svolgiamo approfonditi test ed esami specifici - come la polisonnografia, la pulsometria notturna e l'eventuale approfondimento con la saturimetria notturna - sulla base dei quali vengono programmati gli specifici trattamenti.
Per saperne di più
La roncopatia o russamento cronico è un disturbo del sonno caratterizzato da una respirazione rumorosa ed interrotta causata da una serie di fattori che vanno a limitare o ostruire le vie respiratorie e che possono avere diverse cause, diversi livelli di gravità - fino alla sindrome delle apnee notturne - e varie conseguenze, dalla stanchezza diurna causata dal riposo insufficiente fino ad aritmie cardiache o all'aumento della pressione arteriosa causate dalla scarsa ossigenazione del sangue dovuta ad una respirazione insufficiente.
Per approfondire:
Le radiofrequenze sono un trattamento locale non invasivo particolarmente indicato per la cura di sintomatologie dolorose non complicate da patologie gravi.
Le onde elettromagnetiche attivano un processo di aumento della temperatura della zona trattata che genera un incremento del flusso ematico e una conseguente iperossigenazione cellulare che in molte patologie infiammatorie e degenerative dell'apparato osteoarticolare va a stimolare i processi riparativi cellulari che generano la riduzione dell'infiammazione locale ed effetto analgesico nella zona dolorosa.
Sono molte le zone che possono essere trattate con questa semplice ed efficace terapia. I migliori risultati si ottengono su:
Cervicalgia, Spalla dolorosa, Lombalgia, Dolore dell'Anca, Contratture muscolari, Dolore del Ginocchio, Tallone, Caviglia (non complicata da lesioni tendinee) ...
Il trattamento non prevede preparazioni particolari e viene ripetuto in più sedute fino alla scomparsa del dolore. Normalmente circa quattro sedute permettono di ottenere il risultato ottimale.
Con la prima visita viene eseguita la diagnosi (anche tramite documentazione medica già esistente), stabilita la modalità della terapia e concordate le sedute successive.
Sessioni di trattamenti con radiofrequenze e ginnastica riabilitativa post trauma.
Le onde elettromagnetiche attivano un processo di aumento della temperatura della zona trattata che genera un incremento del flusso ematico e una conseguente iperossigenazione cellulare che va a stimolare i processi riparativi cellulari che generano la riduzione dell'infiammazione locale e l'effetto analgesico nella zona dolorosa. Questo, abbinato a ginnastiche riabilitative, permette un miglior recupero della funzionalità motoria.
Questa metodologia è particolarmente funzionale per il trattamento delle articolazioni degli arti sia superiori che inferiori: dita, polsi, gomiti spalle, anche, ginocchia e caviglie.
Con la prima visita viene eseguita la diagnosi (anche tramite documentazione medica già esistente), stabilita la modalità della terapia e concordate le sedute successive.